Il coniglio astuto e il leone affamato

12
 min
5
+
4.59
 • 
61
 valutazioni
Con il nostro cervello possiamo sconfiggere un nemico anche molto più forte di noi.
La piccola lepre scopre di essere stata scelta dagli altri animali come cibo per il leone. Decide di salvarsi la pelle con l'aiuto del suo ingegno e della sua conoscenza della natura.
Puoi scarica questa fiaba gratuitamente come PDF e stamparla. Nell'app Readmio hai questaopzione per ogni fiaba.
Scaricamento:
Il coniglio astuto e il leone affamato
QR code
Scansiona questo codice QR per aprire la storia nell'app
Mio’s tip
Tocca le parole 🔊 evidenziate per riprodurre i suoni.

C'era una volta, molto lontano, in una vasta e arida savana, un leone molto possente. Per anni questo leone aveva terrorizzato le povere creature delle pianure erbose.

Si era proclamato re, naturalmente, e nessuno osava discutere con lui: era troppo grande e troppo forte. Quando aveva fame, si limitava a cacciare tra l’erba alta e a mangiare tutti gli animali che trovava.

Poiché era così spaventoso e sempre affamato, tutti vivevano terrorizzati all’idea che li trovasse appetitosi e che avrebbero finito per essere il suo pranzo. O la sua cena. Magari il suo spuntino! Il brontolio della sua pancia faceva paura quanto il suo terribile ruggito.

Un giorno, gli animali si riunirono e decisero di proporre un accordo al crudele sovrano. La zebra, l'antilope alcina, la giraffa e il bufalo africano si recarono tutti insieme nella tana del leone per parlargli. Con cautela, la zebra bussò all’entrata della sua tana con il suo zoccolo delicato e aspettò. Il cuore le batteva forte forte per la paura.

Il leone stava facendo un sonnellino e non fu molto contento di essere svegliato. Sbatté le palpebre con aria assonnata e uscì lentamente. Davanti a lui vide quattro animali dall'aspetto molto appetitoso. Si leccò le labbra nere e cominciò a sbavare.

“Sembra che il pranzo sia venuto da me, oggi!”, pensò. Si leccò di nuovo i baffi e agitò la coda, pronto a fare un balzo in avanti, ma poi il pranzo gli parlò:

“Po-po-potente sovrano”, balbettò impaurito il bufalo. “Vorremmo fare un patto con voi. Ogni giorno voi ci uccidete in gran numero, ma non crediamo che siate così affamato e avido! Non basterebbe un solo animale al giorno per soddisfare la vostra fame? Vi preghiamo, sire... abbiamo parlato tra di noi e possiamo promettervi di offrirvi ogni giorno…

Troverai questa e altre storie in Readmio

...trovi tutta la storia in Readmio

Readmio è un'app piena di favole e favole della buonanotte con suoni attivati dalla tua voce. Molte storie sono gratuite, nuove storie vengono aggiunte ogni settimana.

Prova gratuita

Disponibile per iOS, Android e Web

Download from App StoreDownload from Google Play
RatingsRatingsRatingsRatingsRatings

4.8/5 · 10,0k valutazioni

Altro dalla categoria Fiabe e leggende da tutto il mondo

L’airone astuto e il gambero

L’airone astuto e il gambero

12
 min
5
+
4.52

Questa storia sarà anche antica, ma la lezione di non fidarsi di ciò che sembra troppo bello per essere vero è sempre valida. Quando il vecchio airone non riesce più a procurarsi del cibo con le sue sole forze, escogita un piano per cacciare senza troppa fatica. Molti ingenui animali del lago finiscono per diventare il suo pranzo. Solo il cauto gambero scopre le vere intenzioni dell’airone e salva la propria vita e quella degli altri abitanti del lago.

Perché il sole non si è mai sposato

Perché il sole non si è mai sposato

6
 min
3
+
4.49

Questa leggenda bulgara racconta che il Sole aveva promesso a se stesso di sposarsi, ma il matrimonio non avvenne mai. I piani di matrimonio furono scoraggiati da un piccolo riccio che aveva intuito le spiacevoli conseguenze di avere il calore di un'intera famiglia di Soli nel cielo. Questa favola tocca temi ambientali molto attuali.

Tre perle di saggezza

Tre perle di saggezza

18
 min
5
+
4.69

Vale sempre la pena ascoltare i consigli delle persone più vecchie ed esperte di noi. Tanto tempo fa, un giovane duca sposò la figlia del re nel tentativo di arricchirsi. Il re gli diede come dote parecchi soldi, perché vivessero agiatamente. Il duca, però, spese in fretta tutta la ricchezza, e lui e la moglie furono costretti a vivere in povertà. Alla fine, riuscì a modificare il proprio destino grazie ad alcuni saggi consigli ricevuti.