Sorella Tigre

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Questa storia coreana racconta di un taglialegna che sfugge al pericolo grazie al suo ingegno. E non solo si salva dalla tigre, ma ottiene anche cibo a sufficienza per molti anni a venire. Fa tutto questo ricordando alla tigre l'importanza del rispetto e dell'amore per la famiglia.
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Sorella Tigre
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Tanto, tanto tempo fa, c’era un povero taglialegna che viveva con la sua vecchia madre in un piccolo villaggio vicino a una foresta sempreverde. Il taglialegna usciva di casa la mattina presto per tagliare pini e abeti, ma ogni giorno doveva addentrarsi sempre di più nella foresta per guadagnare da vivere per sé e per sua madre.

Un giorno, come al solito, stava tagliando gli alberi in mezzo alla foresta. Mentre faceva a pezzi i tronchi e raccoglieva i rami tagliati, era così concentrato che non faceva caso a ciò che lo circondava.

All'improvviso alzò gli occhi e vide un’enorme tigre proprio di fronte a sé. La bestia lo esaminò con i suoi occhi giallo-verdi maligni e scintillanti, poi ruggì così forte da far tremare l'intera valle.

“Sarai un’ottima cena”, ringhiò la tigre e fece qualche passo lento e deciso verso il taglialegna. L'uomo divenne pallido come un cencio, immaginando la terribile fine che avrebbe sicuramente fatto. E molto presto!

Poi si ricordò della sua amorevole madre. “Oh, povera mamma”, pensò tra sé e sé, ”è così vecchia e debole in questi giorni, che non può prendersi cura di sé. Chi si occuperà di lei se questa tigre spaventosa mi mangia? Non posso lasciarla al mondo da sola!”.

Il taglialegna si fece coraggio e sorrise alla tigre. Si inginocchiò davanti alla bestia e si inchinò così tanto che la sua faccia toccava il suolo. “Grazie al cielo sei tu!”. La tigre, sorpresa, fece un passo indietro. Non era affatto quello che si aspettava!

“Oh, carissima sorella maggiore, perduta da tempo, sono così felice di incontrarti, finalmente”, disse il taglialegna nel modo più educato possibile.

“Mi hai appena chiamato sorella maggiore?”, ringhiò la tigre, mostrando all'uomo i suoi denti aguzzi e forti. “Io sono una tigre…

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